Body_Surface
2023.
Interactive installation - min'10.
Projector, Speakers, Arduino, Ultrasonic Sensors, Webcam.
At Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano.
Body_Surfaces è un’installazione interattiva che medita sulla condizione del corpo umano nell’era post-digitale, sul genere e sull’identità visualizzati e mediati dalle scansioni ad ultrasuoni e dal riconoscimento automatico del genere negli algoritmi di visione artificiale.
Categorie come il genere e il sesso vengono messe in discussione insieme al discorso medico che ha fornito le basi alla loro comprensione come fissi e stabili, producendoli come tali attraverso la rifunzionalizzazione e la ri-mediazione di dispositivi e tecnologie militari per scopi medici e di sorveglianza all’inizio della Guerra Fredda, e come quelle narrazioni influenzino ancora il presente.
I corpi interagiscono con i sensori ad ultrasuoni e vengono tracciati grazie ad una webcam e a Mediapipe, un’AI usata per la visione artificiale. Lo storytelling sfida la relazione tra cultura, genere e tecnologia e le forme di visualizzazione dei corpi che esse consentono e mediano. Archeologie straniate e fantasmatiche di dispositivi e relitti militari, oggetti digitali trovati, parola e filmati d’archivio svelano un inconscio macchinico, ulteriormente esaminato attraverso la miscelazione e la fusione con immagini generate di futuri corpi possibili.
Body_Surfaces is an interactive installation addressing the condition and construction of the human body in the post-digital and how gender and identity are mediated and visualized through Ultrasound scans and Automatic Gender Recognition in Machine Vision algorithms.
Categories such as gender and sex are challenged together with the medical discourse that provided a grounding to their understanding as fixed and stable, producing them as such through the re-purposing and re-mediation of militar devices and technologies for medical and surveillance purposes at the beginning of the Cold War discourse, and how those narratives still influence the present.
Bodies interact with ultrasonic sensors and are tracked through a webcam using Mediapipe, an AI used for Machine Vision. The storytelling challenges the relationship between culture, gender and technology and which type of forms of visualization of bodies they enable and mediate. Alien and fantasmatic archeologies of forgotten warfare wrecks and devices, found digital objects, spoken speculative words and archival footage unravel a mechanic unconscious that is further examined through mixing and merging with AI generated images of future possible bodies.